Dall'Unione

Prossimità e sostenibilità a partire dal modello d'impresa: ecco le "parole d'ordine" di Confcooperative

Prossimità e sostenibilità a partire dal modello d'impresa: ecco le "parole d'ordine" di Confcooperative

Pubblichiamo un'articolo che parla di Confcooperative Veneto uscito su Il Sole 24 ore - inserto speciale "Economia Veneto 2024" il 4 ottobre 2024.

In allegato è possibile scaricare l'articolo originale.

martedì 8 ottobre 2024

Una storia solida e importante e radici molto profonde. E' questa la "fotografia" della cooperazione in Veneto. Risale al 1872 la nascita della prima latteria sociale a Forno di Canale d’Agordo (BL). Anche la prima Cassa Rurale è nata in Veneto, a Loreggia (PD) nel 1883.

Oggi, l’universo del mondo cooperativo associato a Confcooperative Veneto rappresenta un caleidoscopio di realtà produttive e sociali. Le Associate a Confcooperative Veneto sono presenti in tutti i settori sia tradizionali sia innovativi dal settore agroalimentare e della pesca a quello socio sanitario E poi, ancora, dalla cooperazione di abitazione a quella di consumo, fino ai diversi ambiti della cooperazione di lavoro e servizi e alle banche di credito cooperativo.

 

Confcooperative Veneto è leader nella cooperazione regionale. Rappresenta un tessuto imprenditoriale costituito da circa 1. 000 imprese. Le aderenti attive aggregano oltre 240.000 soci e danno lavoro, a vario titolo, a quasi 53.000 addetti realizzando un giro d’affari che supera i 9 miliardi di euro.

 

Confcooperative Veneto mantiene, grazie alla presenza delle Unioni Provinciali (6 Unioni Territoriali considerata la fusione delle Unioni del Belluno e Treviso), una relazione di prossimità con le associate che rimane un aspetto fondamentale del nostro approccio buttom-up, dell’essenziale legame con i territori che facilita la capacità di ascolto e la capillarità nella risposta del sistema alle esigenze di rappresentanza, assistenza, consulenza e formazione.

 

La definizione di impresa cooperativa la indica come un’impresa di proprietà collettiva a scopo mutualistico e solidale a direzione manageriale elettiva. E in cui la proprietà privata individuale dei mezzi di produzione non esercita alcun potere sull’impresa.

Una forma giuridica espressamente prevista e tutelata dalla nostra Costituzione (art.45), ma poco (e a volte male) conosciuta soprattutto dalle giovani generazioni. Co-operare è un modo di agire e di fare impresa che porta ad uno sviluppo “naturalmente” sussidiario, partecipato, democratico, inclusivo, espressione delle persone e della cultura del territorio in cui nasce e che intende tutelare e sviluppare. Tutti questi ancora oggi sono i capisaldi e gli obiettivi della sostenibilità come intesa anche dalla programmazione europea, e quindi economica, sociale ed ambientale.

 

Dall’analisi congiunturale 2024 i livelli occupazionali all’interno delle cooperative venete associate a Confcooperative sono rimasti complessivamente stabili rispetto allo scorso anno. Il novero di chi ha diminuito il personale (9,5%) è inferiore rispetto a chi l’ha incrementato (19,7%): dunque, sono in aumento le imprese cooperative che hanno assunto ulteriore personale. Le cooperative di Confcooperative promuovono la stabilità del posto di lavoro e facilitano la conciliazione vita-lavoro: il 73% degli occupati delle cooperative aderenti attive è dipendente con contratto a tempo indeterminato e il 69% degli addetti nella cooperazione sociale sono dipendenti part-time, esempio comunque virtuoso di conciliazione tra vita privata e lavoro.

Anche oggi, laddove si costruiscono reti/filiere che mirano a salvaguardare le PMI e le imprese familiari, dove si innova in ambito sociale per dare risposte ai sempre nuovi bisogni delle fasce cosiddette fragili, dove in caso di difficoltà il costo del lavoro non è il primo fattore su cui agire ma l’ultimo, troviamo in prevalenza la cooperazione.

 

Le Associate a Confcooperative Veneto sono impegnate attivamente, non senza sacrifici, nella transizione digitale e in quella verso un’economia sempre più sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale. L’Associazione supporta ed affianca le aderenti in questi percorsi grazie all’azione dei Centri Servizi delle unioni Territoriali e delle Società di Sistema regionali e nazionali. Dalle risultanze delle periodiche indagini congiunturali sul sistema Confcooperative si evidenzia che sei cooperative su dieci in Veneto hanno avviato iniziative per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi e due su quattro hanno anche investito in materiali di minore impatto. Nell’ultimo biennio, tuttavia, i costi per la sostenibilità hanno avuto un impatto negativo sui bilanci delle cooperative, appesantiti oltre che dal caro energia e materie prime anche da normative di complessa e difficile attuazione.

 

Per il settore agroalimentare in particolare l’attenzione alla sostenibilità e alle certificazioni è sempre stata prioritaria. La stessa Commissione Europea – afferma Paolo Tiozzo, presidente di Confcooperative Veneto – ha riconosciuto il ruolo centrale delle imprese e delle cooperative agroalimentari lì dove sostiene di voler aiutare produttori agricoli, pescatori e cooperative a rafforzare la loro posizione all'interno della catena alimentare. Un ruolo centrale, dalla grande valenza sociale ed economica. E’ importante in questo momento monitorare l’applicazione delle diverse normative europee in quanto una loro applicazione “cieca” potrebbe compromettere la sostenibilità economica delle filiere e mettere a rischio la stessa sicurezza alimentare.

 

Guardando al futuro - dice ancora Tiozzo - altrettanto importante sarà la capacità di continuare ad essere dei pionieri, occupandosi di quelle linee di frontiera dei bisogni dove le nuove necessità nascono, oggi sempre più varie, alle quali l’impresa senza finalità collettive non trova senso ad operare. Per questo è importante che il management cooperativo sia preparato e che anche il sistema della rappresentanza continui ad investire in formazione e sviluppo di competenze in grado di gestire o meglio ancora indirizzare il cambiamento.

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