Questo accordo va nella direzione di precedenti relazioni sindacali intraprese a livello regionale e promuove un sistema di politiche attive del lavoro finalizzato all’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti più deboli delle filiere produttive, con l’obbiettivo di rafforzare un welfare basato anche su politiche occupazionali di medio-lungo periodo. Tali politiche prevedono strumenti quali lavori di pubblica utilità e ad impatto sociale, cittadinanza attiva insieme a servizi di orientamento e accompagnamento per aumentare le prospettive occupazionali dei destinatari. Questi ultimi si identificano, ad esempio, con disoccupati di lunga durata, fasce deboli e svantaggiate, persone prive di ammortizzatori sociali, sprovviste di trattamento pensionistico, a rischio di povertà ed esclusione sociale, domiciliate in Veneto e con più di 30 anni di età.
”L’intesa tra parti sociali – sottolinea la Presidente di Federsolidarietà Verona Erica Dal Degan – ci permette di continuare a dare risposte immediate al crescente fabbisogno di inclusione sociale delle persone in difficoltà sul nostro territorio. È sempre positivo quanto organizzazioni datoriali e sigle sindacali si muovono assieme verso un obbiettivo condiviso – prosegue – e con quest’accordo siamo riusciti, ancor di più, ad avvicinare il mondo della Cooperazione Sociale di Verona alle progettualità della Regione in materia di Politiche attive del lavoro”.