Prosecco e Amarone, alla conquista dei mercati esteri

Prosecco e Amarone, alla conquista dei mercati esteri

Prosecco e Amarone, alla conquista dei mercati esteri

In Italia e nel mondo si cerca sempre di più la qualità, specialmente se si parla di vini d'eccellenza come il Prosecco e l'Amarone, due simboli del settore vitivinicolo veneto. Quali sono gli sviluppi di queste produzioni sul mercato nazionale e internazionale?

Categorie: Primo Piano

Tags: fedagrivinovitivinicoltura

La situazione dei mercati e le possibilità di collaborazione sul mercato vitivinicolo nazionale e internazionale: questi sono gli elementi che hanno caratterizzato il convegno che ha avuto luogo giovedì 2 luglio presso la sede delle BCC Venete “Prosecco e Amarone: due eccellenze della vitivinicoltura nel Veneto”.

“Mettere insieme Prosecco e Amarone è una sfida” afferma Primo Anselmi, Presidente di Fedagri Veneto in apertura del convegno “sono due prodotti diversi per clientela, volumi, mercati e canali di vendita”. Ma si prospetta per entrambi una direzione importante da seguire: quella dei mercati esteri, come mette in evidenza Corrado Giacomini, Presidente del Coordinamento Settore Vitivinicolo di Fedagri, soprattutto la Gran Bretagna e gli USA.

In generale i due prodotti stanno avendo degli ottimi risultati nella produzione: "si attestano negli ultimi 5 anni un +34% Amarone, +25% Prosecco", come riporta il prof. Vasco Boatto  "un valore che si ripercuote positivamente su tutta la catena produttiva e agricola. Questo perché, nella piramide del valore i prodotti di qualità non hanno perso la loro posizione al contrario di quanto è accaduto per i prodotti di fascia medio-bassa. In questo le Cantine Sociali hanno senz’altro assunto un ruolo fondamentale salendo nel Prosecco al 39% della produzione"

Denis Pantini, Responsabile del settore agroalimentare di NOMISMA offre un interessante quadro rispetto ai consumi del vino in Europa e non solo:

“In Italia il consumo di vino in 15 anni è calato del 10%. Nel 1980 c’era un consumo di 90 litri pro capite, nel 2014 è sceso a 34 litri. È cambiato il consumo, si guarda di più alla qualità, si beve meno vino da pasto.” Si parla anche di vino Bio “in Italia i consumatori di vino BIO sono il 16,8 %”. Mentre per quanto riguarda i mercati esteri “negli USA il 28% del vino proviene da Import, il resto è prodotto in casa. In 10 anni c’è stato un aumento del +236% di sparkling dop dall’Italia (di cui il 90% è Prosecco). C’è una tendenza generale all'acquisto di prodotti più costosi.

Il vino italiano sopra i 14 gradi ha avuto un’impennata del +160% dal 2010 al 2014. Il vino italiano di questo tipo ha mediamente un costo superiore ai 20$/litro Per quanto riguarda l’Amarone: è un prodotto di nicchia, ma il prezzo medio si aggira intorno ai 62$/litro”

Eugenio Pomarici, professore di Economia e gestione delle aziende agroalimentari dell’Università di Padova, completa il quadro con una previsione “ I consumi sono stati in crescita fino al 2007, poi si sono stabilizzati sui 240 milioni di ettolitri (a livello mondiale). Probabilmente i consumi globali resteranno sostanzialmente stabili fino al 2019. ”E prosegue “il vino veneto è assente dalle aste dei vini di pregio nel mondo. Il Prosecco, ad esempio, ha molti competitors a livello mondiale: il Cile, la Spagna, l’Australia. Il Veneto deve far crescere il mercato del vino nel mondo e in Italia.”

Dal 2016, inoltre, sarà varato un Nuovo Sistema Autorizzativo illustrato da Gabriele Castelli, Responsabile servizio vitivinicolo di Fedagri : "dal I° gennaio 2016 si passerà dal Regime transitorio dei diritti d’impianto al nuovo sistema autorizzativo degli impianti viticoli. Il nuovo sistema autorizzativo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2030, con un riesame intermedio da parte della Commissione, con l’obiettivo di valutarne il funzionamento ed, eventualmente, la presentazione di proposte di modifica. Ogni anno potranno essere disponibili autorizzazioni per i nuovi impianti equivalenti fino all’1% della superficie vitata nazionale. Le autorizzazioni saranno concesse gratuitamente su richiesta presentata dal produttore e verranno aperti dei bandi annuali."

L’obiettivo emerso dal convegno è quello di trovare una linea comune nella gestione, condivisa dai produttori di Prosecco e Amarone, per riuscire a conquistare in modo decisivo i mercati nazionali e internazionali. E la cooperazione sta facendo la sua parte.

Documenti da scaricare

ilCALENDARIO

«aprile 2024»
lunmarmergiovensabdom
25262728293031
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293012345

iTAGdelleNOTIZIE