Vaccino anti-Covid nei servizi per persone con disabilità a Padova: un gesto di fiducia e serenità

Vaccino anti-Covid nei servizi per persone con disabilità a Padova: un gesto di fiducia e serenità

La testimonianza di persone con disabilità e operatori della cooperativa sociale Alambicco

 

Categorie: Primo PianoFEDERSOLIDARIETA

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I beneficiari e gli operatori dei servizi socio-sanitari per persone con disabilità sono tra i primi cittadini ad essere coinvolti nelle campagne vaccinali così come indicato dal piano vaccinale del Ministero della Salute. Seppur non in modo omogeneo nelle diverse Aziende ULSS della Regione del Veneto in molte strutture socio-sanitarie gestite dalle cooperative sociali di Confcooperative Federsolidarietà Veneto c’è già stato il via alla somministrazione del vaccino. E nei territori più fortunati si è già svolto anche il secondo richiamo. 

È il caso, per esempio, dei servizi per l’abitare e l’inclusione sociale per persone con disabilità dell’Azienda ULSS 6 Euganea che proprio in questi giorni hanno ospitato per la seconda volta il personale sanitario addetto alle somministrazioni. Nel secondo V-Day, la cooperativa sociale Alambicco di Conselve (PD) ha contato alla fine una percentuale di oltre il 90% di persone vaccinate tra utenti e operatori dei servizi. 

“Attendevamo con ansia questo momento – spiega Glenda Trombini vice direttore della Cooperativa Alambicco -  per cominciare a tornare ad una normalità che manca molto a tutti, per avere una risposta immunitaria più efficace rispetto alla quotidianità di lotta al covid.”

E la stanchezza di questo strano periodo la raccontano anche le parole e gli occhi di Giancarlo, che presso la comunità alloggio gestita da Alambicco ci abita: “Qui si sta bene, ma chissà finisca presto tutto questo e si possa tornare al bar e al mercato”. 

Tra chi ha aderito c’è stata anche Simonetta, operatrice sanitaria che, nonostante si sia ammalata di covid a novembre in maniera asintomatica, ha deciso di vaccinarsi dopo aver consultato il medico di base. “La mia – ha detto – vuole essere una scelta di fiducia e serenità per la mia famiglia, per le persone che incontro a lavoro, per me compresa. Perché il vaccino è un’arma che la medicina ci dà”.

Ed Emanuela, altra operatrice socio-sanitaria di Alambicco, ricordando il terrore di essere contagiata e di contagiare altre persone nel luogo di lavoro, ha sottolineato: “Noi, che nel nostro lavoro aiutiamo le persone con disabilità nei compiti quotidiani, abbiamo anche il dovere di proteggerle quanto più possibile dal Covid.” 

 

Parlano di noi

Padova oggi: https://www.padovaoggi.it/attualita/cooperative-sociali-seconda-dose-vaccino-padova-7-febbraio-2021.html

Tviweb:  http://www.tviweb.it/veneto-seconde-dosi-di-vaccino-per-chi-si-occupa-di-disabilita-un-gesto-di-fiducia/

Il Gazzettino (vedi allegato)


 

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