“Troppi proclami e pochi fatti rispetto alla tutela e salvaguardia dei piccoli negozi di vicinato che rappresentano un tessuto socio economico vitale e preziosissimo a servizio delle famiglie e della collettività, soprattutto la più debole e anziana, in molte realtà di piccoli paesi, particolarmente nelle zone pedemontane e montane.”
Sono le parole senza mezzi termini di Marcello Criveller Presidente di Federconsumo Veneto, il settore di Confcooperative che si occupa del consumo, ancora una volta per rivendicare con forza la necessità che questi esercizi commerciali vengano tutelati ed incentivati, siano essi espressione cooperativa o a gestione familiare.
Un commento arrivato alla vigilia di Ferragosto quando non pochi centri commerciali hanno tenuto aperto anche quel giorno in tutto il territorio regionale , così come già fanno nelle domeniche dell'anno. Alcuni arrivano a tenere aperti i negozi anche 12 ore al giorno.
“E così – continua Criveller – stiamo assistendo ad una sempre più devastante desertificazione commerciale ad opera dei grandi potentati, che calpestano anche le più elementari attese delle famiglie e dei lavoratori, dai giorni di festa alle domeniche. Questo fenomeno non può passare sotto silenzio. I piccoli negozi sono realtà dove si respira l’aria di casa, dove il “casoìn” ti consiglia, dove trovi i beni essenziali fuori dalla porta di casa. Senza contare che gli stessi rappresentano un vero e proprio servizio sociale che favorisce il permanere nelle proprie case di anziani, anziché vederli catapultati nelle case di riposo.”
A riprova delle sue parole Criveller porta i numeri, in particolare il fatto che il Veneto è già la regione a più alta densità commerciale d’Italia, una regione che oggi dopo “ enfatiche promesse elettorali – queste le parole del Presidente di Federconsumo - non fa nulla anzi, in barba ad un teorico blocco per legge consente nuove aperture di grandi strutture, delle quali non vi è assolutamente bisogno.”
Se questa per Federconsumo Veneto è la situazione a livello regionale non va meglio a livello nazionale dove la nuova legge che dovrebbe limitare le aperture domenicali e festive è impantanata in Senato e “non sta passando nemmeno la poco più che simbolica chiusura per poche festività ( si parla di 6 su oltre 54). Chi sarà mai ad avere questo potere?”
È con questa domanda provocatoria in attesa di risposta che Marcello Criveller ha augurato buon Ferragosto a tutti gli esercenti, soprattutto a quelli che onoreranno le festività e nonostante tutto resisteranno all'invasione dei colossi commerciali e che aspettano da troppo tempo una risposta alle loro preoccupazioni che alla fine dei conti ricadono sia sulla loro famiglia che sull'intera collettività.