Martedì 14 maggio si è tenuta all'Auditorium del Parco della Musica di Roma l'assemblea celebrativa per i 100 anni di Confcooperative. Una straordinaria giornata di festa che rimarrà nella storia del movimento cooperativo, grazie anche all'emozionante intervento del Capo dello Stato: “Fin dall'inizio, Confcooperative ha promosso lo sviluppo di ampie fasce del nostro paese, sostenendo i diritti di gruppi di persone spesso ai margini della vita sociale e di chi, dopo le rovine della guerra, ha contribuito alla crescita e al consolidamento del paese".
Una riflessione sulle radici del nostro futuro, perché, come ha ricordato il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, questo è il tempo dell’orgoglio, ma anche della responsabilità: oltre alla nostra meravigliosa storia, occorre lasciare ai giovani anche una prospettiva. Le priorità sono la difesa del lavoro, la tutela delle comunità più vulnerabili, dell'ambiente e delle pari opportunità. Questa la strada per continuare ad essere pilastro portante della vita della Repubblica.
Presente alle celebrazioni del Centenario anche una nutrita delegazione di Confcooperative Veneto, protagonista della premiazione delle nove Cooperative Ultracentenarie, capaci di attraversare epoche di regimi totalitari, le Guerre Mondiali, il boom economico, l'economia globalizzata e i disastri naturali che più volte hanno messo in ginocchio pezzi interi del territorio nazionale. Due di queste realtà sono Venete: la Cooperativa Case Popolari di Este, cooperativa di abitazione e proprietà indivisa attiva dal 1885 (la più antica d’Italia!) e il Centro Farra di Soligo, nato nel 1889 per fornire pane di qualità a prezzi economici. A loro è stato conferito un prestigioso riconoscimento per la capacità di evolversi nel corso del tempo, adattandosi alle esigenze delle proprie comunità.