Il progetto sociale di Rio Tera' dei pensieri e dell'artista USA Mark Bradford festeggia il suo primo anno a Venezia

Il progetto sociale di Rio Tera’ dei pensieri e dell’artista USA Mark Bradford festeggia il suo primo anno a Venezia

Il progetto sociale di Rio Tera’ dei pensieri e dell’artista USA Mark Bradford festeggia il suo primo anno a Venezia

A un anno di distanza si festeggia l'apertura del negozio Process Collettivo della cooperativa sociale veneziana Rio Terà dei Pensieri, dove gli oggetti creati dai detenuti e dalle detenute diventano ambasciatori del lavoro, ma soprattutto del percorso di crescita e di cambiamento di chi li ha creati.

Categorie: Dalle Cooperative

Tags: Veneziafedersolidarietàeventi

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Si conferma il successo di Process Collettivo, il negozio veneziano dedicato all’economia carceraria aperto ad aprile 2017 in Fondamenta dei Frari dalla cooperativa sociale Rio Terà dei Pensieri grazie al contributo di Mark Bradford, artista statunitense di fama mondiale, per dare visibilità ai progetti di riscatto professionale e sociale rivolti alle detenute e ai detenuti del sistema penitenziario veneziano.

Il progetto, nato in occasione della 57esima Esposizione internazionale d'arte La Biennale di Venezia, è un processo che si svilupperà in un periodo di 6 anni e che è  frutto del contributo e della progettazione dei membri di Rio Terà dei Pensieri, di Mark Bradford e del suo staff, con il contributo di collaboratori ed amici.

Sabato 26 maggio, alle ore 17, presso la sede del negozio (vedi mappa) si festeggerà un anno di attività con la presentazione in anteprima della borsa in edizione limitata Bradford Limited Edition Bag n.2 , sarà presente anche l'artista.

La borsa è stata disegnata dall'architetto e designer Francesco Tencalla con la collaborazione di Giada Mambrin. Lo spunto per un’immagine innovativa è venuta dallo stesso Bradford, che ha proposto per la nuova edizione una sua opera recente da stampare con un nuovo design: And so the Trojans buried Hector breaker of Horses, 2017 (tecnica mista su tela, 213 x 274 cm).

Nell'affrontare questo incarico i designer dicono: “Ci siamo ispirati alla richiesta di una shopping bag, quindi di una borsa finalizzata ad un uso quotidiano, ma reinterpretandone il design in un modo nuovo. Abbandonando le tipiche forme sinuose, dal profilo usuale, il progetto è andato nella direzione di una geometria fatta di angoli e di una silhouette trapezoidale, avvicinandosi così anche al mondo della produzione delle borse di carattere più sofisticato. Il progetto definitivo, passato per varie ipotesi, è stato reso effettivo dall’apporto decisivo dello staff della cooperativa, che ha risolto la realizzazione con pochissimi compromessi.”

La festa coincide con l'apertura della 16esima Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, dal titolo Freespace - e Bradford ha voluto affidare all'architetto Fabiola Bazzo un nuovo progetto per richiamare l'attenzione sui percorsi di riabilitazione delle donne e degli uomini in carcere. L'architetto Bazzo commenta: Mi sono chiesta cosa potesse portare il pubblico della Biennale di Architettura alla conoscenza del negozio dei Frari, e della realtà del lavoro svolto dalla cooperativa Rio Terà dei Pensieri; considerando che questa poteva anche essere l’occasione per immaginare architetture per il carcere, ho domandato a Liri Longo e a Vania Carlot (presidente e vice presidente della cooperativa) quali oggetti potessero essere utili alla vita delle detenute. Dopo aver compreso da loro le difficoltà oggettive e le lungaggini amministrative che regolano la vita all'interno del carcere, ho preferito esplorare l'opportunità di ripensare invece un oggetto architettonico che un giorno alla settimana esce dal carcere femminile: il banchetto del giovedì in Rio delle Convertite per la vendita dei cosmetici naturali e delle verdure dell’orto. Inoltre, è stata pensata la possibilità di ideare una nuova immagine 'artistica' per veicolare il progetto stesso.”

È nato così il progetto Daydreaming INSIDE-OUT, il cui titolo deriva dalla citazione del famoso Winsor McCay in una celebre vignetta di Little Nemo (1905-09); si tratta di un fumetto che rappresenta il viaggio immaginario del banchetto della cooperativa mentre conduce le detenute per le vie della città, raggiungendo infine il negozio Process Collettivo ai Frari.

Le tavole originali dei disegni del nuovo progetto verranno esposte al negozio Process Collettivo in occasione della festa, mentre la vignetta più rappresentativa è stata stampata in formato cartolina e sulle borse shopper a disposizione del pubblico.

Un'altra parte del progetto ha riguardato la riqualificazione del banchetto di vendita dei prodotti del carcere femminile, in modo da valorizzare le verdure biologiche e i prodotti di cosmetica naturale e biologica dell'orto del carcere: “Un oggetto di scambio e d’incontro tra carcere e città” continua l'architetto Bazzo “così durante la vendita delle verdure dell'orto e dei prodotti di cosmetica che si tiene il giovedì mattina alla Giudecca in Fondamenta delle Convertite, fuori dal portone del carcere femminile, verranno valorizzati sia i prodotti che la presenza della cooperativa in città, attraverso la distribuzione delle cartoline  su cui oltre al fumetto saranno evidenziati i punti di accessibilità della cooperativa. Questo progetto è stato anche un'occasione importante per riunire diversi linguaggi della cooperativa: abbiamo utilizzato il PVC (che la cooperativa utilizza nella produzione di borse e accessori originali) come materiale di copertura del banchetto, abbiamo stampato nel laboratorio serigrafico del carcere maschile le borse con le vignette disegnate, ed esponiamo i prodotti di bellezza e dell'orto in un banchetto rimodernato”.

 

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Località evento: Process Collettivo

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