Un'incontro carico di aspettative quello che ha riempito la sala di Cascina Triulza giovedì 17 settembre, in occasione della due giorni organizzata da Federsolidarietà a Expo. Il convegno “Sviluppo locale e legalità: energia per la persona ed il territorio” ha visto confrontarsi sul tema della legalità Raffaele Cantone (presidente Anac); Giuseppe Guerini (presidente Federsolidarietà Confcooperative); Maurizio Gardini (presidente Confcooperative) e Umberto Ranieri (presidente Fondazione Mezzogiorno Europa).
"Qual è il tentativo che dobbiamo fare con l'attuale legislazione?"
Cantone si chiede quali sono i punti su cui bisogna far leva per eliminare le "mele stramarce" che circolano all'interno del mondo della cooperazione sociale.
- "I meccanismi devono essere trasparenti e devono stimolare veramente la concorrenza. Là dove c’è concorrenza non c’è corruzione, c’è dialogo competitivo.
- È necessario un rigetto assoluto a rinnovi e proroghe: i rinnovi sono la causa principale del consolidamento di status quo che non si muovono.
- Richiediamo un controllo più forte al momento dell'inserimento delle cooperative nel registro
- Sarà necessario controllare che vengano mantenuti i requisiti per cui avevano vinto l’appalto.
- Deve essere fatto un accurato controllo e valutazione dell’operato e chi ha operato male non verrà più invitato al dialogo competitivo.
Chi si comporta bene va premiato, chi si comporta male va sanzionato.
Dobbiamo essere in grado di riflettere quando i riflettori si abbasseranno ma dobbiamo intervenire ora. Noi siamo un autorità di controllo ma abbiamo poteri limitati. Abbiamo bisogno del vostro aiuto: il vero controllo è quello interno, quello che fa capire ai vostri associati che dobbiamo salvare la cooperazione sociale. "