Sono circa 2.500 gli adulti reclusi negli Istituti Penitenziari del Veneto. Secondo l’art. 27 della Costituzione le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione, confermando un principio universale di civiltà e conferendo una finalità positiva alla pena inflitta. Uno degli strumenti essenziali per il raggiungimento di questo obiettivo è rappresentato, senza dubbio, dal lavoro.
Il Ministero della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e la Regione del Veneto - Assessorato all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione, in collaborazione con Unioncamere del Veneto, Confindustria Veneto, Confcooperative Veneto e Salone d’Impresa, hanno avviato un progetto di informazione, formazione e sperimentazione, per sensibilizzare il sistema produttivo veneto sul tema del lavoro penitenziario. Progetto che ha trovato la sua espressione in questo catalogo: "Liberiamo le produzioni. Lavoro penitenziario nel Veneto: opportunità per le imprese"
Finalità principale è quella di favorire una più chiara e larga consapevolezza della risorsa che le persone recluse possono costituire, se accolte e valorizzate in appositi percorsi formativi e lavorativi.
Un impegno più organico e sistematico del mondo imprenditoriale nell’interazione con le strutture penitenziarie può tradursi in benefici tangibili sia per le persone interessate che per l’intera società. Le opportunità offerte dal quadro normativo vigente già consentono un’ampia gamma di attività produttive, come dimostra il presente catalogo.
Buona lettura!