La sala dell'Hotel Crowne Plaza di Limena è pressoché al completo: è alta la partecipazione del mondo cooperativo all'incontro che si è tenuto ieri pomeriggio con i candidati alle regionali: Luca Zaia, Alessandra Moretti, Flavio Tosi e Jacopo Berti . Nel panorama ampio e diversificato delle cooperative associate all'Alleanza delle cooperative del Veneto (in tutto se ne contano 1.813), è stato delineato e proposto ai candidati un documento programmatico per ogni settore: sociale, lavoro, abitazione, consumo, pesca, agroalimentare. Esigenze e proposte diversificate, ma legate da una serie di punti cardine irrinunciabili:
- le prevenzione e la riduzione della disoccupazione di lunga durata,
- l'incremento della permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi,
- l'aumento dell'occupazione giovanile,
- la promozione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso il sostegno alla domanda di servizi di cura,
- l'incremento dell'occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro nei soggetti svantaggiati e nei segmenti a rischio di esclusione socialeà
Alcuni spunti proposti dai candidati
Luca Zaia apre il pomeriggio di confronto ponendo grande attenzione alla ripresa economica della regione Veneto: ripresa attuabile salvaguardando le piccole banche territoriali, le BCC, spesso primo motore del rilancio economico di un territorio, e sostenendo concretamente l'occupazione giovanile.
Alessandra Moretti tratta ampiamente il tema della fragilità e del welfare generativo: a favore di una coprogettazione e di una collaborazione costanti tra le parti per tutelare la trasparenza, la meritocrazia e la valorizzazione delle competenze all'interno del mondo cooperativo. Non manca una menzione al Tavolo Verde, per il quale manifesta la sua approvazione per una partecipazione attiva.
Flavio Tosi tocca tutte le proposte avanzate dai settori, entrando nel merito di ciascuna e sottolineando la necessità di una normativa attenta alle esigenze di ogni territorio, che lo conosca a fondo e che lo valorizzi nel miglior modo per creare competitività. In chiusura annuncia l'intenzione di proporre l'istituzione di zone franche all'interno del territorio regionale.
Jacopo Berti chiude l'incontro: trasparenza, rappresentanza e partecipazione sono le parole d'ordine che ricorrono più spesso. Per una politica giusta, fatta in mezzo alle persone, all'interno delle situazioni, è necessario un cambiamento radicale, è necessario puntare al massimo nelle proposte di sviluppo, senza compromessi. E invita i presenti a "tirargli la giacchetta" una volta concluse le elezioni per ricordargli gli impegni presi.